Baby-sitter affidabile: cosa deve sapere una famiglia prima di assumere
- serenamenteassiste
- 25 giu
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 6 ago
Stabilire il tipo di aiuto necessario
Serve una baby-sitter solo per il pomeriggio? O anche per il mattino, la sera, o nei weekend? Meglio definire da subito orari e impegni richiesti, anche in base all’età del bambino.

Esperienza con l’età giusta
Una baby-sitter con esperienza con neonati non è sempre la stessa che si adatta bene ai bambini di 6–8 anni. Durante il colloquio, è utile chiedere:– Con che età ha lavorato?– Sa gestire situazioni di crisi, capricci, routine del sonno?
Competenze e formazione
Non è obbligatorio che una baby-sitter sia laureata, ma può essere molto utile se ha conoscenze di:– Primo soccorso pediatrico– Attività educative e creative– Alimentazione dei bambini
Aspetti relazionali e comunicazione con i genitori
La baby-sitter è spesso una figura di riferimento anche per mamma e papà. La comunicazione deve essere chiara, puntuale e rispettosa. È bene chiedere:– Come ti relazioni con i genitori?– Come gestisci le regole di casa?
Il consiglio di SerenaMente Assistenza
Il colloquio iniziale è il momento chiave. Anche se può sembrare un semplice incontro, in realtà è lì che si percepiscono:
la serenità con cui si relaziona al bambino
la capacità di adattarsi alla casa e ai valori della famiglia
la disponibilità a collaborare
Un buon inserimento è graduale, con piccoli momenti condivisi. Anche per questo, il nostro servizio di consulenza ti accompagna passo dopo passo nella scelta.
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